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Cinque motivi ed una sola ragione

La volta precedente scrissi che, avremmo parlato della lista di motivi elencate nel testo “vivere per sempre” di Elia Angelini, fondatore di Wirebook LTD, edito da Bruno.

Secondo l’autore infatti, esisterebbero cinque motivi o segreti come lui stesso li definisce, “per non essere dimenticati e per non dimenticare nessun altro; cinque segreti che ci permetteranno, per mezzo dei social, di guardare “aldilà del social” e vivere per sempre nel cuore e nella mente di chi ci vuole bene”.

INTRODUZIONE ALLE CINQUE AZIONI

Secondo Elia un modo per risolvere, in modo spirituale,  il nostro desiderio di immortalità, per il quale la scienza sta lavorando, e che ci permetterà di continuare a vivere, è il ricordo. Nell’articolo precedente infatti, ho sottolineato l’importanza di continuare a vivere nel cuore di chi ci ama e non abbandonarlo mai. Elia sostiene che esistono atteggiamenti e strumenti conosciuti da tutti, dei quali sottovalutiamo l’importanza e a volte, bistrattiamo convinti che ci stiano solo risucchiando l’energia ed il tempo.

Mi riferisco ai social e al mondo del web in generale.

E’ vero che il social sta invadendo completamente la realtà e che spesso, la si perde di vista ma non voglio soffermarmi sull’aspetto dolente del tema ma al contrario,  guardare a quelli su cui lo scrittore si è soffermato a riflettere e dai quali è riuscito a carpirne il meglio.

LE CINQUE AZIONI

Primo fra tutte, Elia scrive che “l’atteggiamento positivo ed altruistico è come un eco, se lo pratichi ti torna indietro” ad essere alla base di tutto.

Se state pensando che sia banale, non fatelo!

Il bene è un azione che va praticata non solo a parole. Questo non vuole essere il discorso che prevede la morale alla fine, vorrei solo dire per mezzo dell’insegnamento di Elia, che il bene incondizionato si amplifica, ritornando indietro.

Al secondo posto, invece, lui suggerisce di immortale qualsiasi momento vissuto, visto che siamo provvisti tutti credo, di uno smartphone capace di creare “un’eredità virtuale”.

Il terzo prevede di pensare a quale è il “ luogo virtuale più adatto a conservare la nostra eredità virtuale”, che si collega immediatamente all’idea di creare una piattaforma digitale come Wirebook, il diario digitale, che fa parte dei social ma va “aldilà del social”, suggerisce cioè di usufruire dei social in maniera intelligente.

Quello che, in seguito, si riverserà nel quinto ed ultimo segreto che spiega come il social, possa fungere da memoria virtuale nel momento in cui una persona cara ci lascia.

LA FRETTA

“Ma io vado troppo di fretta per scrivere e avere del tempo per me”, quanti hanno pronunciato questa frase?

Ti svelo una cosa, nonostante wirebook sia un diario, hai anche la possibilità di condividere video e foto, non solo testi. Per esempio, quando hai vissuto una data esperienza che ti ha arricchito o ti ha insegnato qualcosa, hai quella sensazione di volerla condividere e volerlo dire a qualcuno?

Wirebook è esattamente il posto per te!

Non limitarti a pensare all’oggi ma pensa che domani da quell’esperienza le persone care potrebbero trarne beneficio.

Impara dal bene che si lascia provare e condividere da molti e non resta mai chiuso dentro di sé.

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