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Il sondaggio

Ciao!

Ti stavi chiedendo dove fossimo finiti, vero?

Lo staff di Wirebook ha dedicato del tempo a raccogliere idee e a lavorare su nuovi progetti e dopo aver trascorso mesi “in meditazione”, adesso è arrivato il momento di iniziarvene a parlare.

Il primo passo è il dialogo

“Il dialogo nasce da un atteggiamento di rispetto verso un’altra persona, dalla convinzione che l’altro abbia qualcosa di buono da dire; presuppone fare spazio, nel nostro cuore, al suo punto di vista, alla sua opinione e alle sue proposte. Dialogare significa un’accoglienza cordiale e non una condanna preventiva. Per dialogare bisogna sapere abbassare le difese, aprire le porte di casa e offrire calore umano.” (Papa Francesco)

Probabilmente, ti sembrerà una frase fatta eppure il team di Wirebook ha iniziato proprio da qui, la ricerca verso il nuovo.

Nuovi modi di raccontarti Wirebook e nuovi ed ambiziosi progetti per quanto riguarda Exhibition, la fiera virtuale.

Wirebook ed i suoi consulenti erano alla ricerca di nuovi impulsi così, dopo aver trascorso un momento in “solitaria”, hanno pensato che la spinta verso il nuovo, potesse arrivare dal confronto.

“Solo attraverso un confronto con gli altri, tramite il loro feedback, possiamo stimare quanto valiamo. Quando facciamo qualcosa, specialmente se è la prima volta che la facciamo, per sapere se l’abbiamo fatta bene abbiamo bisogno del feedback degli altri.” (V. Birkenbihl, 2003)

Questo tempo ci ha aiutati sia a riflettere sia a capire che il modo migliore per parlare di innovazione è il confronto con le persone.

 Le idee progrediscono solo attraverso il confronto con gli altri

 Per capire cosa pensano le persone di Wirebook e di Exhibition o che opinione ha la gente della morte, il team ha inventato un questionario composto da 4 semplici domande.

  • “ Pensi che la morte sia ancora un tabù e che per scaramanzia non bisognerebbe parlarne? Se sì perché? Se no, perché?
  • Compreresti un funerale in anticipo? Se sì, perché? Se no, perché?”

La maggior parte dei partecipanti al sondaggio ha risposto che la morte è un tabù perché:

“fondamentalmente si ha paura di morire, siamo talmente legati alla vita che ci attacchiamo ad essa con tutte le forze, anche semplicemente non parlandone”.Successivamente, dopo aver riflettuto, le stesse persone hanno anche affermato che: “la morte fa parte della vita. Moriamo se non dopo aver vissuto perché la vita corrisponde ad un ciclo di nascita, vita e morte”.

Fino a questo momento, è stato incredibile osservare l’apertura e l’unione tra i diversi culti religiosi. Infatti, numerose sono le testate giornalistiche che registrano una diminuzione nel numero dei credenti.

Non è un dato allarmante se lo si giudica dal punto di vista dei funerali.

In molti vorrebbero organizzare il proprio funerale in anticipo perché vogliono scegliere il rito, la musica, il luogo, il modo (cremazione è il trend del momento o sepoltura) e per non seguire più, ciò che la religione impone.

Questo è il motivo dell’esistenza di Exhibition blog e per il quale è nata la fiera digitale del funerario: dare la possibilità a tutti di avere informazioni utili e avere un portale di riferimento senza conflitto di interessi e scegliere in autonomia!

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