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Sì alla ricomposizione. No alla decomposizione.

Nel 2021, l’America ha annunciato funerali eco-sostenibili.

“When I die, recompose me”. Così Katrina Spade, Founder e CEO, presenta l’azienda americana Recompose , al Ted Talk di Luglio 2017.

Nel 2021, Recompose lancerà i funerali eco-sostenibili. L’azienda americana ha ideato il compostaggio del corpo defunto che sostituirà la sepoltura e la cremazione.

In questo modo, Recompose cerca di preservare l’ambiente dall’inquinamento delle falde sotterranee e dalle emissioni di anidride carbonica.

Che cos’è il funerale eco-sostenibile?

Il funerale eco-sostenibile consiste nel convertire i resti del corpo defunto in terreno, invece di seppellire o cremare il corpo. L’idea arriva da Seattle, in America, dall’azienda Recompose che nella primavera del 2021 aprirà la prima struttura capace di realizzare funerali eco-sostenibili.

A cosa serve il funerale eco-sostenibile?

Questo tipo di funerale evita sia l’inquinamento delle acque sotterranee sia l’emissione (per quanto possibile) di meno anidride carbonica.

Chi ha creato il progetto?

Il team di Recompose è un team guidato da Katrina Spada. L’azienda è una società no-profit che mira a cambiare il modello attuale e convenzionale in merito alla morte, offrendone uno più umano ed ecologico.

Il centro Recompose è stato disegnato dallo studio di architettura “Olson Kunding” che ha pubblicato le prime immagini del progetto su Dazeen e su Instagram.  Recompose sarà l’alternativa alla cremazione e alla sepoltura perché il corpo del defunto sarà convertito in terreno. Così, la morte nutrirà nuova vita.

Come funzionerà Recompose?

Il corpo del defunto sarà sistemato in una navicella esagonale areata e riempita con strisce di legno.

In seguito, all’interno dell’abitacolo saranno controllati i rapporti tra umidità, ossigeno ed azoto. Il giusto equilibrio dei tre creerà un ambiente idoneo per i microbi termofili che, nell’arco di trenta giorni devono trasformare i resti mortali in terriccio. A questo punto, i parenti del defunto potranno decidere di ritirare il terriccio ed utilizzarlo per piantare degli alberi o dei fiori.

 

 

Il costo?

Il costo del servizio si aggira attorno ai 5.500 dollari, all’incirca 4.900 euro.

Quali saranno i benefici?

Recompost afferma che i benefici saranno molti. Il primo da menzionare è che, rispetto alla cremazione, non ci sarà l’elevato rilascio di anidride carbonica mentre, rispetto alla sepoltura tradizionale, si abbassa il rischio di inquinamento (quello che ad esempio avviene, con le sostanze utilizzate per l’imbalsamazione).  Successivamente, i parenti del defunto potranno decidere di far diventare compost i resti umani, diventando qualcosa che genera vita e si ricongiunge alla terra.

La scelta green è molto importante, prima dell’etica ciò che ha colpito noi di Exhibition è il valore umano che la Recompost ha deciso di seguire.

Il valore di un’azienda non è dato dal guadagno ma dalle scelte in cui decide di investire.

Thumbs-up for you Recompost!

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