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Che cosa è la tanatofobia?

Si chiama tanatofobia, deriva dal greco thanatos che significa “morte” e phobos che significa paura e letteralmente significa “paura della morte”.

La tanatofobia è un disturbo di natura psicologica che si manifesta attraverso la paura irrazionale di morire.

Spesso, è associato ad altre problematiche come: disturbi d’ansia, attacchi di panico, depressione e ipocondria.

A volte, capita di confondere la tanatofobia con la necrofobia che, al contrario, consiste nella paura ossessiva della visione o possibile visione di un cadavere.

La paura della morte è un disturbo nevrotico che affligge milioni di persone in tutto il mondo, frequente per lo più nei paesi industrializzati in cui l’aspettativa di vita è particolarmente lunga.

Quando si manifesta?

La tanatofobia è un disturbo che potrebbe presentarsi dalla pre-adolescenza. Per il bambino, l’idea della morte è un concetto troppo astratto e quando manifesta, è spesso rivolta agli altri e non è vissuta come un disturbo ossessivo.

Nell’adolescente, invece, l’acquisizione di consapevolezza dei propri e degli altrui limiti e che, la morte è una parte naturale del percorso di vita, che riguarda tutti, senza eccezioni può tramutarsi, a seguito di un trauma, in una vera e propria fobia.

Quali sono le cause della paura della morte?

La ricerca non ha ancora una risposta definitiva a questa domanda. L’ipotesi più accreditata è la coesistenza di fattori fisiologici, psicologici e ambientali. I principali fattori psicologici in grado di innescare una paura così intensa sono spesso associati a eventi traumatici mai risolti.

Non abbiamo deciso di far diventare Exhibition un blog di psicologia ma …

Oggi, riflettevo sulle espressioni che le persone fanno, subito dopo aver risposto alla domanda:

“Che cosa fai nella vita?”, rispondo: “Sono una scrittrice e una traduttrice e tra i vari progetti di cui mi occupo, scrivo per un blog che si occupa di arte funebre (…) “.

Ora, immagina la scena e poi, l’espressione che è seguita a volte, da una risata e a volte, da un ironico: “ ma nooooooo!!!”.

Riflettendoci su, a un certo punto, mi sono detta che avrei dovuto scrivere per capire e spiegare quello che ancora oggi, sembra un tabù.

Woody Allen diceva scherzosamente:” non è che io ho paura della morte e che non vorrei essere lì , quando sarà il mio momento” … la paura è un emozione comprensibile e condivisibile soprattutto ma … pensa alla genialità e all’umanità che contraddistingue il team di Exhibition e Wirebook. Come?

Pensa al pay-off di Wirebook: “al di là del social”.

Noi non siamo contro i social, al contrario, noi vogliamo utilizzare i canali Facebook, Twitter, blog ad esempio per darti la possibilità di vivere per sempre (come Elia Angelini ha spesso sottolineato nel suo libro, appunto “vivere per sempre” che troverai qui: https://www.amazon.it/Vivere-Sempre-Wirebook-Aldil%C3%A0-Social/dp/8861747701).

Wirebook ti permetterà di avere un diario virtuale, che può essere letto da chi vuoi tu. Questo ti manterrà vivo nella memoria dei tuoi cari.

Con noi, puoi passare da un “avrei voluto dirgli che …” a un “questo è il mio pensiero per te”!

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